I funghi porcini sono tra i più amati in cucina, proprio per questa ragione infatti si rendono protagonisti di tanti piatti e risotti succulenti. Chiaramente, trattandosi di una varierà di funghi molto pregiata, non possiamo rischiare di rovinarli e/o di non pulirli bene, ritrovandoci magari dei residui terrosi nei piatti. Scopriamo insieme allora come pulire i porcini:
i funghi crescono nella terra, pertanto, quando li cogliamo utilizzando l’apposito coltello o li acquistiamo, tendono ad essere ancora un po’ sporchi, l’ ideale, per gustarli al meglio, sarebbe riuscire a pulirli, senza però farli impregnare troppo d’ acqua. Se non dovete consumare subito i funghi che avete acquistato, potrete conservarli per un massimo di 2 o 3 giorni in frigo senza lavarli, in un sacchetto traspirante, evitando la plastica.
Avvolgere i funghi puliti in tovaglioli di carta umidi o in un panno di cotone pulito, e posizionarli in una ciotola e riponeteli in frigorifero per un massimo di tre giorni, mantenendo sempre alto il livello di umidità in modo che i funghi non si asciughino.
Quando poi finalmente potrete cucinarli, dovrete pulirli. Si tratta di pulirli con un tovagliolo di carta umido o una spazzola morbida fungo dopo fungo, uno alla volta, per rimuovere lo sporco.
In alternativa, potreste lavare rapidamente i funghi con acqua fredda e asciugarli con carta assorbente, evitando così che assorbono acqua come spugne. Poi passate al taglio dei funghi, come indicato dalla ricetta alla quale sono destinati e sciacquare in acqua fredda per rimuovere lo sporco ed eventuali insetti.
Se i funghi vi sembrano ben puliti, questo può essere sufficiente; in caso contrario, un breve ammollo in acqua leggermente salata tira fuori ogni residuo insetti e sporcizia, potrebbe perfino essere utile ripetere l’ operazione più volte, cambiando l’ acqua, fino a che risulti perfettamente limpida. Quindi scolate ed asciugate con un canovaccio pulito i funghi.