La manutenzione dello scaldabagno è importantissima, infatti questo strumento ci permette di avere sempre a disposizione l’acqua calda. Oggi andremo a capire come effettuare la manutenzione dello scaldabagno, per far sì che funzioni sempre nel miglior modo possibile ed evitando di esporlo ad danni dovuti alla poca cura.
Quali sono le principali componenti dello scaldabagno che vanno controllate?
Lo scaldabagno è composto da moltissime parti che variano a seconda del fatto che lo stesso sia elettrico o a gas. Prima di tutto bisogna controllare i diversi cavi che alimentano lo scaldabagno, come ad esempio la resistenza e il cavo di alimentazione, questi due in particolare dovranno essere sempre in ottimo stato in quanto consentono il funzionamento dell’intero apparecchio.
Successivamente andrà controllato il regolatore di temperatura che consente di impostare la temperatura minima e quella massima a cui l’acqua dovrà arrivare all’interno dello scaldabagno. Un’altra cosa fondamentale da controllare è la valvola che solitamente viene montata sotto lo scaldabagno, questa è di vitale importanza infatti permette all’acqua di fuoriuscire nel caso in cui la pressione all’interno dello stesso sia eccessiva. Se la valvola non dovesse funzionare correttamente potrebbe esserci il pericolo che lo scaldabagno diventi una vera e propria bomba, esplodendo causando gravi danni. È sempre consigliabile far controllare lo scaldabagno da un tecnico professionista almeno ogni due anni, così da evitare malfunzionamenti preservandone l’integrità.
Come possiamo renderci conto di un malfunzionamento ?
Con gli scaldabagni a gas sarà facile individuare un malfunzionamento, infatti ciò che accade più spesso sono piccole perdite di gas. È possibile accorgersi di una perdita per via dell’odore che il combustibile diffonde nell’aria. In tal caso bisogna individuare al più presto possibile la perdita spruzzando acqua e sapone su le diverse tubazioni che si collegano allo scaldabagno e prestare particolarmente attenzione ad eventuali bolle che si formeranno. Trovata al perdita di combustibile bisognerà affrettarsi a chiudere la chiavetta del gas e a spegnere lo scaldabagno per poi contattare un tecnico professionista che provvederà a sostituire o riparare il tubo / raccordo guasto.
La manutenzione interna dello scaldabagno elettrico
Lo scaldabagno elettrico funziona grazie ad una resistenza al suo interno che riscalda l’acqua. Spesso capita che la resistenza viene ricoperta dal calcare, quest’ultimo causa diversi problemi come ad esempio il consumo eccessivo di corrente elettrica, perché ricoprendo la resistenza non le consente di riscaldare l’acqua in modo corretto. Anche il termostato viene spesso ricoperto di calcare che anche in questo caso ne causa il malfunzionamento.
In entrambi i casi è fondamentale effettuare una pulizia completa dei due componenti così da evitare brutte sorprese. Per effettuare la pulizia di questi componenti dovrete staccare la corrente nell’abitazione e anche l’acqua, successivamente bisognerà svuotare lo scaldabagno. Quando questo sarà privo d’acqua si potrà continuare smontando la resistenza e controllando quanto calcare in realtà si è formato attorno alla resistenza stessa e al termostato. Per eliminare l’eventuale calcare basterà utilizzare una spugna morbida ed un buon anticalcare liquido, stando attenti a risciacquare il tutto. Ovviamente, anche in questo caso, è meglio affidarsi ad un professionista che potrà anche provvedere a sostituire le parti se dovessero risultare troppo compromesse.