Tre forchette alla sinistra del piatto, due coltelli e un cucchiaio alla destra, altre tre posate davanti al piatto, tre bicchieri differenti. Ti trovi in un ristorantino chic, il maître parla esclusivamente francese, al tavolo accanto una contessina ti sta sorridendo incuriosita e tu hai da 10 minuti di fronte una piccola “quaglietta marinata al lampone”, ma non sai da quale posata cominciare… Panico! Si tratta senza dubbio di un incubo fantozziano; in questi casi è meglio conoscere queste poche norme, sia per seguirle in un occasione galante, sia per stupire gli amici in caso di inviti formali.
Ipotizziamo che tu abbia deciso di invitare il tuo datore di lavoro a cena. Ovviamente vuoi fare bella figura e vuoi che anche i minimi particolari siano debitamente curati.
Il primo passo da compiere è definire il menu delle portate che verranno servite. Infatti, a seconda del tipo di pietanza dovrai provvedere alla scelta della posata appropriata. Risulta essere inutile predisporre un cucchiaio se nel menu non è prevista una pietanza in brodo. Analogamente dovrai definire la sequenza delle portate, partendo dall’aperitivo per arrivare fino al dessert.
Le regole d’oro
Le posate per le pietanze salate vanno disposte ai lati del piatto, quelle per il dolce e la frutta in alto, davanti al piatto. Eventualmente le posate da frutta possono essere portate in tavola al momento.
La disposizione, come anticipato, deve tener conto dell’ordine in cui saranno serviti i vari piatti. Man mano che verranno portate le pietanze, il commensale userà le posate sistemate più all’esterno, scalando via via verso quelle più interne.
Per ogni portata devono essere predisposte altrettante posate. Chi si occuperà del servizio dovrà provvedere a portare via le posate usate di volta in volta.
Le forchette vanno a sinistra, i cucchiai e i coltelli a destra; sopra vanno le posate da dolce, frutta e formaggio. I coltelli vanno rivolti con la lama verso il piatto, mentre cucchiai e forchette devono avere la parte concava verso l’alto.
Evita di mettere sul tavolo troppe posate. Ricorda che i coltelli non possono mai essere più di 3. Se il pasto necessitasse di ulteriori posate, aggiungile di volta in volta.
Come utilizzare le posate
Tra un boccone e l’altro, forchetta e coltello vanno riposti sul piatto, vicino ai bordi, paralleli tra di loro o con le punte leggermente convergenti. Terminata la pietanza le posate invece devono essere lasciate al centro del piatto. Il cucchiaio, una volta usato, va posato dentro al piatto col manico che sporge dall’orlo.
Gli spaghetti e la pasta lunga in genere si mangiano arrotolandoli con la sola forchetta, senza usare il cucchiaio. Per le frittate non si usa il coltello, solo la forchetta. Il patè e le mousse si mangiano con la forchetta e non si spalmano sul pane, ma su crostini appositamente preparati.
Il pane non si taglia con il coltello ma si spezza con le mani. OK, ora conosci le regole principali! Sotto con le portate!