Vendere una roulotte tra privati è un’operazione più semplice di quanto possa sembrare, ma richiede ordine, chiarezza e qualche attenzione in più rispetto alla vendita di un’auto o di una moto. Una caravan è un rimorchio destinato ad abitazione, con impianti di gas ed elettricità, con pesi e misure da rispettare, documenti particolari e, a seconda della massa, adempimenti diversi presso la Motorizzazione. Preparare bene il mezzo, raccogliere la documentazione, scrivere un annuncio completo, gestire visioni e prova traino con buon senso, incassare in modo sicuro e chiudere correttamente il trasferimento dei documenti sono le tappe che porteranno a una compravendita pulita e senza strascichi. Questa guida ti accompagna passo passo, con un taglio pratico pensato per chi vende tra privati in Italia.
Indice
- 1 Conoscere la tua roulotte e i documenti che servono
- 2 Preparare il mezzo: pulizia, manutenzione e piccole riparazioni
- 3 Valutare il prezzo in modo realistico
- 4 Documentare lo stato: umidità, sigillature e numero di telaio
- 5 Scrivere un annuncio efficace
- 6 Gestire le richieste, le visite e la prova traino
- 7 Sicurezza e modalità di pagamento
- 8 La scrittura privata e il trasferimento dei documenti
- 9 Aspetti assicurativi, fiscali e di revisione
- 10 Consegna e ricevuta finale
- 11 Gestire casi particolari: export, demolizione, camping
- 12 Errori da evitare
- 13
Conoscere la tua roulotte e i documenti che servono
Il primo passo è capire in quale categoria rientra la tua roulotte, perché cambia ciò che dovrai fare al momento della vendita. Le caravan con massa complessiva a pieno carico fino a 750 kg (categoria O1, i cosiddetti rimorchi leggeri) non sono iscritte al PRA e, secondo la prassi, non hanno una targa propria ma una targa ripetitrice del veicolo trainante; sono dotate di certificato/carta di circolazione rilasciato dalla Motorizzazione. Le roulotte oltre 750 kg (categorie O2 e superiori) sono immatricolate con una targa propria e hanno anch’esse carta di circolazione; anche in questo caso l’iscrizione al PRA non è prevista, perciò il passaggio non si gestisce al Pubblico Registro Automobilistico ma alla Motorizzazione/STA. Saperlo ti evita di cercare certificati di proprietà che non esistono e ti orienta subito agli sportelli giusti.
Metti insieme tutta la documentazione in tuo possesso. La carta di circolazione va tenuta aggiornata; verifica i dati di massa, lunghezza, larghezza e numero di telaio, e controlla che corrispondano al punzonato sul telaio. Recupera i manuali e le istruzioni d’uso degli impianti (stufa, boiler, frigorifero a gas/12V/230V), eventuali libretti di garanzia e fatture di manutenzione, le certificazioni o dichiarazioni di conformità dell’impianto gas e degli impianti elettrici se disponibili, i documenti degli accessori fissi come il mover o l’aria condizionata. Metti da parte anche tutte le chiavi, compresi i cilindri delle serrature e gli eventuali duplicati di oblò e gavoni. Se la roulotte è dotata di veranda o annessi importanti, avere istruzioni e foto dell’assetto montato aiuta la vendita.
Preparare il mezzo: pulizia, manutenzione e piccole riparazioni
Una roulotte pulita e in ordine ispira fiducia e accorcia i tempi di vendita. Inizia dall’esterno: lava con attenzione il tetto, le fiancate e il frontale, rimuovendo strisce nere e ossidazioni con prodotti specifici per gelcoat o lamiera verniciata. Controlla le sigillature di giunzioni, profili e finestrature; se ci sono crepe o essudazioni di vecchi mastici, valuta una rinfrescata con sigillanti idonei. Verifica che fari e catadiottri siano integri e funzionanti collegando la roulotte all’auto o a un tester 13 poli.
Passa all’interno con una pulizia profonda. Sgrassa la cucina, controlla che i fuochi si accendano con fiamma regolare e che il frigorifero funzioni nelle varie modalità. Accendi la stufa e il boiler per verificare la corretta accensione e la tenuta, a patto che siano stati mantenuti e ispezionati; in caso contrario limita la dimostrazione alla parte elettrica e dichiarane la necessità di verifica da parte di un tecnico. Controlla rubinetti e pompa dell’acqua, sciacqua i serbatoi e i sifoni, igienizza il WC a cassetta. Ripara cerniere, maniglie o clips allentate, sostituisci lampadine guaste, sostituisci eventuali plafoniere opache. Una mano di igienizzante sui tessuti e un deodorante neutro faranno il resto.
Dal lato telaio, verifica pneumatici (età e usura, crepe sui fianchi), freni ad inerzia e repulsore, cuscinetti ruota, freno a mano e cavo di sicurezza. Una prova su strada in un piazzale consente di avvertire eventuali rumori o tendenze anomale alla frenata; se non ti senti sicuro, affida la verifica a un’officina di rimorchi. Verifica il serraggio dei bulloni delle ruote e lo stato del timone e della testa di aggancio; se è presente uno stabilizzatore Al-Ko o simile, controlla i pattini. Piccole spese per un copriruota nuovo, la sostituzione delle manopole dei piedi o un kit di luci LED interno possono valere più di quanto costano in termini di appeal.
Valutare il prezzo in modo realistico
La domanda del mercato per roulotte usate è stagionale e molto sensibile a marca, layout interno, peso, accessori e condizioni di infiltrazione. Confronta annunci di modelli simili per anno e allestimento, tenendo conto della regione e del periodo (la domanda cresce da marzo a luglio). Le marche con buona reputazione e gli allestimenti familiari mantengono meglio il valore; una pianta con letti gemelli o matrimoniale fisso e dinette è di solito più ricercata di soluzioni troppo particolari. Gli accessori come mover, veranda completa, climatizzatore a tetto, pannelli solari, riscaldamento canalizzato o letto a isola incidono. Al contrario, segni di infiltrazione, impianti gas da verificare, frigorifero che fatica, gomme vecchie e freni da registrare abbassano la cifra e allungano i tempi.
Fissa un prezzo che lasci un margine di trattativa ragionevole ma che non scoraggi chi conosce il mercato. Trasparenza e documentazione riducono la richiesta di sconto; gli acquirenti informati apprezzano chi presenta la roulotte con schede tecniche, pesi reali, accessori e manutenzioni.
Documentare lo stato: umidità, sigillature e numero di telaio
Una verifica dell’umidità con un igrometro a puntale o a sfera è una prova che molti compratori chiedono. Misurare i punti tipici (angoli anteriori e posteriori, attorno alle finestre, sopra e sotto l’oblò, attorno alla porta, ai punti di fissaggio di scaldabagni e scalette) e annotare i valori ti mette al riparo da contestazioni e mostra che non hai nulla da nascondere. Se emergono zone a rischio, affrontale prima della vendita o scontale dichiarandole nel testo dell’annuncio e nel verbale di consegna.
Verifica e fotografa il punzonato del telaio, in genere sul lato destro del timone o su una piastrina, e assicurati che corrisponda al numero sulla carta di circolazione. In caso di vecchi rimorchi con documenti smarriti o illeggibili, prepara la denuncia e rivolgiti alla Motorizzazione per le indicazioni sulla duplicazione: la vendita senza documenti in regola è un boomerang.
Scrivere un annuncio efficace
Un annuncio chiaro e completo filtra i contatti e velocizza la vendita. Indica marca, modello, anno, massa a pieno carico, lunghezza totale e della cellula, numero posti letto e layout (ad esempio letto matrimoniale anteriore fisso, dinette trasformabile, bagno con doccia separata). Specifica accessori e aggiornamenti, stato di pneumatici e freni, ultima verifica impianto gas se c’è, eventuale revisione della cella o del telaio. Inserisci foto luminose, scattate con la roulotte in ordine, con veranda e tenda sole montate in almeno uno scatto, dettagli di cucina, bagno, dinette, letto, vano bombole, timone, pneumatici e numero di telaio. Un tono trasparente su segni e piccole imperfezioni genera fiducia. Indica la zona in cui si trova il mezzo, la disponibilità per visione e un recapito telefonico. Se il rimorchio è immatricolato oltre 750 kg, specifica la presenza della targa propria e dei documenti; se è leggero, chiarisci che è rimorchio O1 con certificato di circolazione.
Gestire le richieste, le visite e la prova traino
I primi contatti arrivano spesso con domande generiche. Richiedi i dati minimi di chi vuole venire a vederla, concorda orari diurni e un luogo comodo, con spazio per estendere la veranda o muovere la roulotte. Prepara tutte le chiavi e le istruzioni degli impianti, fai trovare la caravan collegata alla rete 230 V per verificare le utenze elettriche e, se puoi, a una fonte d’acqua per mostrare rubinetti e scarichi. Se l’impianto gas è in ordine e connesso con riduttore recente, mostra l’accensione dei fuochi e degli apparecchi; in caso contrario, evita dimostrazioni improvvisate che potrebbero essere pericolose e dichiarane la necessità di controllo.
Per la prova traino, definisci regole chiare. Verifica che l’acquirente abbia un veicolo idoneo e abilitazione alla guida con rimorchi in base ai pesi (patente B96 o BE se necessario). Valuta se effettuare tu la manovra in un piazzale chiuso al traffico per dimostrare scorrevolezza, frenata ad inerzia e stabilità, evitando percorrenze su strada se non strettamente necessarie per motivi assicurativi. Ricorda che la responsabilità civile del rimorchio agganciato è di norma coperta dalla polizza del trainante; chiarisci bene chi sostiene i rischi durante la prova e valuta una breve liberatoria, utile a chiarire che la prova avviene a rischio e pericolo di chi guida.
Sicurezza e modalità di pagamento
La compravendita tra privati espone a tentativi di truffa. Prediligi pagamenti tracciabili e verificabili. L’assegno circolare è un classico, ma va sempre verificato presso la banca emittente; recarsi insieme in filiale per l’emissione è la via più sicura. Il bonifico istantaneo è comodo, ma attendi l’effettiva disponibilità dei fondi sul tuo conto, non la sola ricevuta inviata dal compratore. Evita contanti oltre le soglie legali e, in ogni caso, pensa alla tua sicurezza personale se gestisci somme elevate. Non consegnare la roulotte e i documenti prima di avere certezza del pagamento. In caso di acquirente estero, presta attenzione alle tempistiche internazionali e diffida di pagamenti “over” con richieste di restituzione di differenze.
La scrittura privata e il trasferimento dei documenti
Per formalizzare la vendita è consigliabile redigere un contratto di vendita roulette con i dati delle parti, la descrizione della roulotte, il numero di telaio, l’anno, la massa e gli accessori inclusi, il prezzo pattuito, la data e il luogo di consegna, le dichiarazioni sullo stato d’uso e l’assenza di vincoli, le modalità di pagamento e l’eventuale caparra già versata, come quello messo a disposizione su Solomoduli.com. In calce, firma del venditore e dell’acquirente e allegati dei documenti di identità. Se la roulotte è O1 fino a 750 kg, di regola non devi registrare nulla al PRA; conserva la scrittura privata come prova di vendita e consegna il certificato di circolazione al compratore. Se la roulotte è sopra 750 kg e immatricolata con targa propria, l’acquirente dovrà aggiornare la carta di circolazione intestandola a sé presso la Motorizzazione o uno Sportello Telematico dell’Automobilista; non è necessaria un’autentica di firma come per i veicoli iscritti al PRA, ma le procedure possono variare nel dettaglio locale. È buona pratica recarsi insieme a uno STA per presentare la pratica di aggiornamento contestualmente alla vendita e rilasciare ricevuta di richiesta, così da non restare formalmente collegato al veicolo. Informati presso la Motorizzazione della tua provincia su eventuali appuntamenti o documentazione aggiuntiva richiesti.
Aspetti assicurativi, fiscali e di revisione
La roulotte non paga bollo, ma devono essere in regola le eventuali revisioni previste per la categoria di rimorchio. La normativa sulla revisione dei rimorchi leggeri è stata oggetto di aggiornamenti negli ultimi anni: informarsi presso la Motorizzazione o un centro autorizzato ti permette di indicare correttamente all’acquirente lo stato del mezzo. Dal punto di vista assicurativo, la responsabilità civile verso terzi in marcia è coperta dall’auto trainante; quando è staccata, in alcune polizze esiste una copertura specifica per la responsabilità statica della roulotte in area privata, ma non è obbligatoria. Dopo la vendita, comunica all’assicurazione l’avvenuta cessione se la polizza è specifica per la roulotte e trasferisci eventuali coperture accessorie. Conserva copia della scrittura privata e della ricevuta della pratica presentata: ti serviranno in caso di contestazioni per verbali successivi alla consegna.
Consegna e ricevuta finale
La consegna è il momento in cui si chiude il cerchio. Prepara una ricevuta di consegna in cui indichi data, luogo, chilometri percorsi dalla roulotte se è dotata di contatore del mover o ore di utilizzo se presenti, stato di pieno dei serbatoi, accessori consegnati, manuali, chiavi dei gavoni e della porta, eventuali codici di antifurti o tracciatori, pacchetti veranda, paleria e picchetti. Svuota i gavoni da oggetti personali, lascia al compratore solo quanto incluso, e ritaglia qualche minuto per spiegare i fondamentali: alzare e abbassare i piedini correttamente, bloccare e sbloccare la testa di aggancio, usare il freno a mano, collegare la spina e verificare le luci. Un breve promemoria scritto con i pesi max, le coppie consigliate per la testa e i bulloni ruota, la pressione degli pneumatici e il riferimento a centri assistenza di fiducia sarà molto apprezzato.
Gestire casi particolari: export, demolizione, camping
Se vendi a un acquirente estero, informati sulla procedura di radiazione per esportazione presso la Motorizzazione per i rimorchi con targa propria; in genere si restituisce la targa e si richiede la cancellazione, consegnando la carta di circolazione. Non lasciare la pratica in sospeso, perché potresti restare collegato al veicolo e ricevere comunicazioni o verbali. Se la roulotte è da rottamare, non venderla come “da sistemare” se è priva di requisiti minimi di sicurezza: rivolgiti a un centro di raccolta autorizzato che rilasci certificato di rottamazione e cura la cancellazione. Se la roulotte è stanziale in un campeggio, chiarisci con la direzione le condizioni di subentro, le tariffe e le eventuali spese di rimozione; specifica nell’annuncio che la roulotte è in piazzola e che la vendita potrebbe essere subordinata all’accettazione del gestore.
Errori da evitare
Gli errori classici nella vendita tra privati sono sempre gli stessi. Non dichiarare infiltrazioni o piccoli difetti pensando che non si noteranno comporta quasi sempre contestazioni e richieste di sconto dell’ultimo minuto. Consegnare il mezzo prima di aver verificato il pagamento è un rischio inutile. Ignorare la differenza tra rimorchi leggeri e immatricolati porta a presentarsi al PRA inutilmente o a dimenticare l’aggiornamento dei documenti. Dare prova traino su strada senza accertarsi della copertura assicurativa e della patente dell’acquirente espone a rischi civili e penali. Lasciare la roulotte in campeggio senza un accordo scritto per il mantenimento della piazzola può complicare la consegna.