Nell’industria chimica, attualmente, si produce una gran quantita’ di sostanze che vanno sotto il nome di chetoni semplici per utilizzarli come solventi sia come materia di partenza per la sintesi di altre sostanze piu’ complesse, anche se il sospetto di una loro eventuale tossicita’ ne sta scoraggiando l’uso.
Il chetone dalla formula piu’ semplice e maggiormente prodotto dall’ industria chimica e’ l’ acetone. Infatti, ogni anno, solamente negli stati uniti, se ne produce almeno una tonnellata e mezzo per essere poi utilizzato come solvente. I metodi utilizzati, pero’, per la produzione industriale sono diversi da quelli di laboratorio.
Infatti le alte temperature raggiunte in industria sono impossibili da raggiungere in laboratorio. Passiamo comunque all’argomento chiave della nostra guida, ossia, come attribuire il nome a questi chetoni. Questi si chiamano sostituendo la desinenza -ano dell’alcano corrispondente con quella -one tipica dei chetoni.
La catena scelta per il nome e’ quella piu’ lunga possibile che contiene il gruppo funzionale chetonico mentre la numerazione inizia sempre partendo dal carbonio del gruppo funzionale chetonico. Anche qui la IUPAC tollera l’utilizzo oramai radicato di alcuni nomi volgari dei composti piu’ semplici come ad esempio l’acetone, il benzofenone o l’acetofenone.