Piu’ di qualunque altra classe di composti organici, gli aromatici hanno acquistato un gran numero di nomi non sistematici. Ad esempio, il metilbenzene conserva ancora oggi il nome familiare di toluene mentre l’idrossibenzene quello di fenolo e l’amminobenzene quello di anilina.
Ma la domanda che nasce spontanea ad ogni studente di chimica alle prime armi e’: ” ma come si chiamano allora i derivati del benzene? “. La risposta e’ molto semplice. I derivati benzenici monosostituiti si denominano sistematicamente come gli altri idrocarburi usando come radice il benzene stesso.
Ad esempio se il sostituente sara’ un atomo di bromo il composto sara’ bromo benzene, se sara’ un sostitituente alchilico come il propano, propilbenzene e cosi’ via per tutta la vasta gamma di sostituenti che possono legarsi al benzene. Ma se, invece, i sostituenti sono piu’ di uno come possiamo capire in quale delle sei posizioni disponibili piazzarli?
Si usano in questo caso i prefissi orto, meta e para come prefisso per il nome del composto. Orto lo si utilizza quando i sostituenti sono in posizione 1-2, meta quando sono nelle posizioni 1-3 e para quando sono nelle posizioni 1- 4 ossia opposti. Ad esempio se i sostituenti sono bromo e metano possiamo avere l’orto bromo metil benzene, il meta o il para.